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Elisabetta Canalis, fisico mozzafiato e bikini super hot

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Quando arriva l'estate chi ha un fisico come lei non teme di certo la prova costume. Elisabetta Canalis, ormai cittadina "adottata" da Los Angeles si diverte con gli amici nella lontana California. L'ex velina è scatenata: feste in piscina, scatti osè e fisico mozzafiato... ovviamente tutto testimoniato dalle foto che, la bella Eli, posta su Instagram.





Fiat, Marchionne: "Questo euro non aiuta nessuno. Dobbiamo ripensarlo"

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Questo euro non aiuta nessuno. Libero lo scrive da una settimana, Silvio Berlusconi lo ha ribadito nel suo colloquio con il Foglio, e ora lo grida a gran voce anche Sergio Marchionne. La situazione spaventa la Fiat, stretta nella morsa della crisi e di una Europa che non cresce, e che in generale fa tremare mercati e imprese del Vecchio Continente. "Sono rimasto scioccato dalla decisione della Bce di non abbassare i tassi - ha commentato senza troppi giri di parole l'amministratore delegato del Lingotto -. Ho visto le reazioni dell'euro stamattina e trovo il suo valore attuale sproporzionato rispetto alle nostre capacità di competere perché non aiuta l'economia, non aiuta nessuno". Quello del manager Fiat assomiglia a un diktat: "Abbiamo visto il Giappone che si è comportato diversamente, gli americani continuano a facilitare l'espansione del credito nei mercati finanziari e questo serve anche in Europa - ha spiegato Marchionne al suo arrivo al Consiglio Italia-Usa a Venezia-. Dobbiamo ripensare la posizione". Posizione che, per inciso, è condivisa anche dal presidente della Pirelli Marco Tronchetti Provera: "La svalutazione dell'euro deve avvenire, prima o dopo, più prima che dopo". "L'euro è molto sopravvalutato - è entrato nel dettaglio Tronchetti Provera -. Al momento dell'integrazione dell'Unione Europea e dell'avvento della moneta unica il rapporto di cambio con il dollaro era 1,17. Oggi siamo ben al di sopra, la nostra economia è più debole in rapporto a quella americana e quindi dovrebbe essere sotto".


 

 

Marchionne avvisa il governo - L'analisi di Marchionne non si ferma ai "contro" della moneta unica, ma lancia anche un messaggio al governo Letta, che deve avere come priorità assoluta quella "di far lavorare la gente". Pessimista sull'euro, ma "ottimista per l’Italia nel medio-lungo periodo", l'ad non nasconde che "nel breve la situazione è difficile". Marchionne ha poi parlato del ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato: "Mi è piaciuto molto, è una grandissima persona". Ma per quanto riguarda Fiat dal governo il manager si aspetta che "ci facciano lavorare senza ostacoli. Non è molto". Il gruppo, ha sottolineato, ha "preso l'impegno di risanare l'attività industriale della Fiat in questo Paese, finanziando delle attività disegnate per esportare i prodotti italiani in tutto il mondo e lo facciamo con la forza del gruppo anche fuori dall’Italia". "Credo - ha concluso - che questo ci darà la possibilità di ristabilire una base, anche occupazionale, in questo Paese che sia decente". Ma l'orizzonte del Lingotto è giocoforza proiettato all'estero, perché "il mercato interno ha perso il 50% dei volumi in 5 anni". "E' una realtà che è stata dimezzata e questo ha avuto un impatto disastroso non solo sulle società che producono auto, ma su tutta la filiera. Quando non gira la fabbrica ci trasciniamo dietro altri 8 dipendenti dell'indotto". Proprio per questo, "dobbiamo guardare il mondo intero, non limitarci a questo mondo qui". E questo mondo qui, naturalmente, è l'Europa. Con la sua moneta unica sempre più in discussione.

 




Gli italiani fanno schifo e con Grillo il populismo può solo peggiorare: ecco perché dico no al presidenzialismo

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Che gli italiani facciano schifo, però, non è proibito pensarlo: io per esempio lo penso, ma dovrei impiegare almeno una pagina per spiegare decentemente che cosa intendo dire. Del resto, in discorsi privati, l’ho sentito dire centinaia di volte: che gli italiani sono civicamente immaturi, politicamente inaffidabili, orgogliosamente inconsistenti. In pubblico è diverso, e che lo dica un politico resta penoso. Ma ciò non elimina i dati storici di questo Paese: la velocità nel passare da fascismo ad antifascismo, dagli anni Settanta agli Ottanta, da Craxi a Di Pietro, da un conformismo all’altro, dall’azione alla reazione. Se i partiti del Dopoguerra sono crollati progressivamente tutti (il partito più vecchio, oggi, è la Lega) è anche perché gli italiani sono un po’ volatili. Dall’altra, oggi, lo scenario è inquietante: non si vede altro che una classe politica impegnata a blandire l’elettorato, carezzarlo per il verso giusto, comprenderlo, giustificarlo, sino a fargli credere - complici certi talkshow - che la vita gliela debbano risolvere interamente i politici. Ma i politici non sono pedagoghi, e gli elettori non sono bambini. Il grande equivoco del populismo tuttavia può solo peggiorare, da noi. Grillo, poi, ha abbassato enormemente l’asticella: e gli altri inseguono. Ecco perché no, non ce la vedo una Repubblica presidenziale. Non mi fido. Di loro, ma sosprattutto di noi.

di Filippo Facci




Terna collega l'Isola Azzurra all'Italia con 30 km di elettrodotto sottomarino

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Capri, 7 giu. - (Adnkronos) - Per la prima volta Capri sarà collegata al continente da un elettrodotto ad alta tensione che correrà per 30 km sotto il mare. Il progetto porta la firma di Terna, la società che gestisce la trasmissione di energia elettrica in Italia e che realizzerà per l'Isola Azzurra un'opera elettrica di importanza storica, presentata oggi a Capri dal sindaco Ciro Lembo e da Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Terna, alla presenza del presidente di Terna, Luigi Roth.

"L'opera che presentiamo oggi - ha dichiarato Flavio Cattaneo - è il risultato di valore di un gioco di squadra tra istituzioni locali, nazionali, imprese, cittadini e operatori con noi di Terna. Solo se tutti gli attori del sistema elettrico, produttivo e istituzionale si mettono insieme con un comune obiettivo è possibile concretizzare grandi progetti. In questo caso lo scopo era potenziare, rendendola più sicura ed economica, la situazione elettrica di Capri. Siamo particolarmente soddisfatti di essere qui per dare l'avvio ai lavori di questo collegamento che ridurrà gli sprechi e i costi dell'energia a tutto vantaggio di famiglie, imprese, lavoro e sviluppo nei prossimi anni: oltre 100 milioni di euro che rappresentano un progetto di volontà e impegno in un momento difficile per la nostra economia".

Il progetto "Capri-Torre Annunziata" servirà ad aumentare la sicurezza e l'affidabilità dell'approvvigionamento elettrico dell'isola con l'obiettivo di minimizzare i rischi di blackout, soprattutto nel periodo estivo quando il turismo, e di conseguenza anche i consumi, aumentano. Con l'entrata in servizio del nuovo collegamento, Terna stima risparmi per il sistema elettrico, quindi per cittadini e imprese, per almeno 17 milioni di euro l'anno.

Una forte attenzione all'ambiente e al territorio caratterizza il collegamento che sarà a zero impatto ambientale e consentirà di preservare l'enorme valore paesaggistico dell'isola di Capri e della costa campana: l'elettrodotto, praticamente invisibile, si svilupperà per 30 km sott'acqua, tutelando l'ecosistema marino, e per 1 km in cavo terrestre interrato, permettendo la riduzione delle emissioni di Co2 in atmosfera per circa 130 mila tonnellate l'anno. Il cavo elettrico proveniente dalla terraferma approderà all'Isola Ecologica di Gasto, dove Terna sta costruendo un'innovativa stazione elettrica ideata dall'Architetto Frigerio, con criteri di basso impatto ambientale e design sostenibile, e quindi collegato alla rete di distribuzione locale.

Si tratta di un esempio unico di progettazione d'avanguardia nel campo delle infrastrutture elettriche che sorgerà su un'area di circa 2.700 metri quadrati. L'opera, che segue al potenziamento in corso del collegamento di Ischia con la terraferma, coinvolgerà complessivamente 40 imprese (civili, elettriche ed elettrotecniche) e 300 lavoratori, e rappresenta una tappa ulteriore del più ampio "Progetto Insula", il piano di Terna per collegare le principali isole italiane - Sardegna, Sicilia, Elba, Isole campane, Laguna Veneta - alla terraferma, con cavi sottomarini di nuova concezione e tecnologia che prevede un investimento complessivo di circa 2,3 miliardi di euro.

Per l'ammodernamento della rete elettrica campana Terna ha programmato interventi per oltre 1 miliardo di euro, più del 12% dell'intero Piano di Sviluppo 2013-2022 - che contempla circa 8 miliardi di euro di investimenti sull'intero territorio nazionale. Il piano di crescita infrastrutturale pensato da Terna per la Campania prevede la demolizione di oltre 260 km di elettrodotti attualmente esistenti, 330 milioni di euro l'anno di risparmi per il sistema elettrico e 2 milioni di tonnellate annue di CO2 in meno in atmosfera, pari alle emissioni di oltre 250mila veicoli di media cilindrata. Oltre alle ricadute positive anche in termini occupazionali con più di 60 imprese e circa 500 lavoratori coinvolti. Il piano di Terna, presente in Campania con oltre 2.200 km di linee elettriche in alta e altissima tensione, 9 stazioni e oltre 260 persone, consentirà di aumentare sicurezza, efficienza e qualità del sistema elettrico regionale.

Il progetto, sottolinea il sindaco di Capri, "finalmente risolverà il problema dell'approvvigionamento energetico dell'isola con l'immissione di una fonte pulita, meno costosa e adeguata alle necessità della popolazione e delle aziende locali". Anche per il Direttore Generale per l'energia nucleare, le energie rinnovabili e l'efficienza energetica del Dipartimento di Energia del Ministero dello Sviluppo Economico, Sara Romano, "il collegamento elettrico tra Capri e Torre Annunziata finalmente risolve un problema di sicurezza per l'isola che esisteva da anni. E' un risultato importante che ha visto impegnati in prima persona Terna e le istituzioni nazionali e locali".

"Non è semplice coniugare le esigenze di sviluppo e di sicurezza elettrica con quelle di qualità ambientale e valorizzazione di un territorio del tutto particolare, come è Capri- aggiunge la Romano - Ma l'impegno di tutti ha portato alla progettazione di un'opera che rispetta tutte queste istanze. La giornata di oggi dimostra che si può e si deve lavorare tutti insieme, imprese, istituzioni, singole persone».

Per l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, il progetto "per la nuova rete dell'energia per l'isola di Capri di Terna permetterà di non avere più black out, che non ci fanno fare bella figura all'estero. E' un cavo che dovevamo fare forse molti anni prima, ma che oggi riusciamo a eseguire insieme a tante altre opere in Campania per un totale di un miliardo di euro".




L'ontopsicologia secondo la grillina: "In Italia non è riconosciuta ma all'estero si"

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In principio fu Renzo Bossi con la sua laurea (?) in Albania, a scatenare le polemiche e l'ironia del web. Seguì Oscar Giannino, che alla vigilia del voto, fu sbugiardato dal suo compagno di partito Luigi Zingales riguardo i master e la laurea da sempre vantati ma ami effettivamente conseguiti. E poi Guido Crosetto di Fratelli d'Italia e Marta Grande del M5s, la cui presunta laurea in Alabama le costò la mancata candidatura alla presidenza della Camera. 

La difesa della capogruppo -  L'ultima in ordine di tempo a cadere nella 'trappola' mediatica delle false lauree è stata la grillina Elena Bianchi, capogruppo del M5s in Friuli Venezia Giulia. La domanda che si fanno in molti è questa: come fa ad aver conseguito la laurea a San Pietroburgo, in Russia, se per sua stessa ammissione parla a "malapena tre parole in russo"?. Oggi, in un'intervista all'HuffingtonPost, la consigliera si difende così: "Non ho niente da nascondere”. Non lo so se il mio bachelor in psicologia sia valido in Italia”. Però aggiunge: “So che è un titolo internazionale”. Poi, sul proprio profilo facebook, precisa: "I corsi erano organizzati in moduli intensivi trimestrali sia in Italia che a San Pietroburgo distribuiti su 5 anni (anziché i 4 normalmente richiesti dal titolo). Si trattava di 4/5 giorni di lezioni serratissime, tenute da professori dell'Università di San Pietroburgo, costantemente affiancati da interpreti di italiano".

L'ontopsicologia - Ma c'è un altra obiezione che viene mossa alla consigliera friuliana e riguarda la materia di laurea: l'Ontopsicologia, di cui l'Ordine degli psicologi ha apertamente sconfessato la validità scientifica. La Bianchi però non ci sta e ribatte: "Mi interesso anche a questo tipo di pensiero, è solo uno fra tanti, insieme a Freud, al comportamentismo... L’ontopsicologia sarà pure controversa in Italia, ma non lo è nel resto del mondo. Non esisterà mica solo l’Italia!”. Infine, alla domanda su chi preferisce come 'guida' tra Beppe Grillo e Antonio Minghetti (il padre dell'ontopsicologia), la grillina non ha dubbi: "Grillo". 




Energia, Cattaneo (Terna): investiremo 7 mld e mezzo con risparmi per gli italiani

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Capri, 7 giu. - (Adnkronos) - Per quanto riguarda l'Italia, noi prevediamo di investire nei prossimi anni ulteriori 6 miliardi di euro, 7 miliardi e mezzo per l'esattezza, che potranno produrre quasi 6 miliardi di risparmio per gli italiani nella bolletta elettrica". Così Flavio Cattaneo, amministratore delegato Terna, presentando a Capri il progetto della nuova rete dell'energia.

Per la Campania è previsto, invece, un investimento pari ad un miliardo. C'è il progetto della nuova rete dell'energia per l'isola di Capri di Terna, "ma anche la Foggia-Benevento, e ci sono ottimizzazioni per l'area del napoletano e ottimizzazioni per l'area del sorrentino. Interventi che coprono un po' tutta le regione".

"E in più - aggiunge - abbiamo visto la partecipazione di imprese campane nella realizzazione, insomma non è che si realizza un miliardo di opere che poi vengono fatte da imprese tedesche o altoatesine". Un investimento, quindi, "che rimarrà anche in termini di lavoro".

Il progetto della nuova rete dell'energia per l'isola di Capri di Terna "fa parte di investimenti che avevamo già deliberato col piano industriale e che vede la maggior parte degli investimenti nel centro-sud che era l'area italiana che soffriva di più dal punto di vista infrastrutturale. Quindi Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria, che soffrono un po' per i grandi interventi di rinnovabili, che vanno integrati nella rete, un po' per questi disagi che hanno portato anche problemi economici. Vorrei ricordare che il costo dell'energia in Sicilia è del 22% in più rispetto a quello nazionale e che Capri paga l'energia 4 volte di più del resto d'Italia".

"Mi pare - conclude l'amministratore delegato di Terna - che il governo stia continuando nell'ottica della strategia elettrica nazionale, il documento Sen sul quale noi abbiamo espresso parere positivo perché immagina l'Italia non come Paese importatore ma come Paese esportatore. Ma dobbiamo abbassare i prezzi del gas e dell'energia elettrica per poter esportare. Non potremo mai vendere energia all'estero se costa di più di quella che loro hanno in casa".




Ndrangheta, il pentito scomparso Lo Giudice ritratta: "Ho subito pressioni dalla Dda"

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Nino Lo Giudice, il pentito ex capo della omonima cosca di'ndrangheta, ha deciso di ritrattare quanto affermato finora nei processi in cui è stato sentito come teste a Reggio Calabria. Di Nino Lo Giudice, scomparso ieri dalla località protetta dove stava scontando gli arresti domiciliari, non si hanno notizie, ma oggi pomeriggio è arrivato l’annuncio di un memoriale proveniente dallo stesso Lo Giudice. 

Pressioni dalla Dda - E’ stato l’avvocato Francesco Calabrese che stamane in aula ha informato la Corte di essere stato contattato, insieme al collega Nardo, dal figlio di Nino Lo Giudice, il quale gli ha consegnato un memoriale scritto dal padre. Con questo memoriale, il pentito avrebbe chiesto, tramite il figlio, ai due legali di depositare il documento in tutti i processi in cui egli è stato sentito come teste, tra cui il processo Meta a cui avrebbe dovuto prendere parte, e dove avrebbe rilasciato dichiarazioni in seguito a delle pressioni della Dda. Il testo completo del memoriale, in cui il pentito ritratterebbe quanto finora testimoniato, comunque non è ancora stato reso pubblico.

Le conseguenze della ritrattazione - La sua ritrattazione aprirebbe scenari importantissimi. Le accuse di Antonino Lo Giudice riguardano alcuni dei processi   più importanti che si stanno celebrando a Reggio Calabria e a Catanzaro, in particolare quello sulle bombe esplose, in occasione della visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella città dello Stretto nel 2010 di cui Lo Giudice si è autoaccusato, chiamando in correità altre persone, tra cui il fratello Luciano. Per il procuratore Cafiero De Raho "questa una vicenda delicata sulla quale l’ufficio ha avviato le indagini che rientrano nella sua competenza".


Giarrusso (M5S): "Ci sono 100 berlusconiani nel Pd. Me lo ha detto la Puppato"

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"Mi sono autosospeso dalla Giunta e non, come hanno scritto alcuni giornali, dal MoVimento. Né ho mai, anche per un solo momento, pensato di lasciare il gruppo". E' combattivo, il senatore del Movimento 5 Stelle Michele Giarrusso, protagonista giovedì di una polemica con il proprio capogruppo Vito Crimi. Giarrusso era il candidato a 5 Stelle per la presidenza della Giunta per le autorizzazioni, carica ambita perché contribuisce a calendarizzare i temi tra cui la delicatissima ineleggibilità di Silvio Berlusconi. Cavallo di battaglia grillino, peccato però che Crimi sia arrivato in ritardo in Aula e non sia riuscito a votare per Giarrusso. I due si sono incrociati per strada e il senatore sembrava piuttosto stizzito. "Ero in ritardo per l'aereo", ha spiegato al Tgcom24, minimizzando. Però subito dopo il voto, aveva parlato di "mele marce" all'interno del Movimento, deputati e senatori che remano contro e boicottano le iniziative grilline. "Confermo tutto, lo dice sempre anche Grillo", spiega Giarrusso chiarendo però di non avercela con Crimi, cui ho solo detto di correre per andare a votare. Di mele marce, comunque, il Parlamento sarebbe pieno. "Quanto accaduto è il caso della democrazia che è a rischio - si è infervorato a Tgcom24 -. Io ero molto arrabbiato per la sceneggiata a cui ho assistito in giunta, la morte della democrazia. Delle false opposizioni si sono impossessate di commissioni che sono garanzia della democrazia. La maggioranza non si può scegliere l'opposizione". Secondo Giarrusso, non solo il presidente eletto della giunta, il vendoliano Dario Stefàno, sarebbe un criptoberlusconiano, ma anche un centinaio di parlamentari del Pd. "Berlusconiani", insinua il senatore. E il giornalista del Fatto quotidiano Vittorio Malagutti, in collegamento da Montecitorio (e nella lista nera di Grillo), interviene: "Sono accuse gravi, un giorno forse mi dirà le sue fonti". "Me lo ha detto la Puppato - lo interrompe Giarrusso -. Ci sono 100 deputati berlusconiani infiltrati nel Pd". Stessa storia, ripete Giarrusso, per il Movimento 5 Stelle: "E' aperto e democratico, è più facile arrivare dove si vuole arrivare. Questi vanno individuati e mandati via".





Vespa nel mirino delle toghe: indagato dalla procura di Ponza per la villa a Ponza

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Il conduttore di Porta a Porta Bruno Vespa nel mirino delle toghe. da quanto si apprende, il celebre conduttore della Rai sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura dI Ponza. L'accusa è quella di abusivismo edilizio e di violazione dei vincoli paesaggistici e riguarda la villa che il giornalista possiede a Ponza, o meglio una piccola depandance della villa. Questa mattina gli uomini del Nipaf hanno sequestrato, su disposizione del gip del Tribunale Mara Mattioli, i nuovi locali realizzati nell’abitazione con piscina fra le rocce. Si tratterebbe di un bagno e di due stanze fatte realizzare di recente. Il provvedimento è stato chiesto dal procuratore aggiunto di Latina, Nunzia D’Elia.

Tutto per un cunicolo - Il sequestro eseguito stamane nella villa di Bruno Vespa a Ponza, si legge nel provvedimento, "si riferisce a un cunicolo di aerazione scavato nella montagna che incombe sulla casa e largamente pre-esistente al momento del mio acquisto alla fine degli anni Novanta". Vespa, in una nota, precisa: "Questo cunicolo non è collegato, né è in alcun modo collegabile alla mia abitazione trovandosi all’interno della montagna che incombe sull'abitazione stessa"

La difesa del giornalista - Vespa chiarisce poi la storia: "Come è già stato documentato al magistrato nella primavera del 2007 abbiamo messo in sicurezza la montagna che stava progressivamente tracimando prima con la realizzazione di un muro di sostegno (debitamente autorizzato) e al tempo stesso con l’imbracatura in centine di acciaio che hanno prodotto l’allargamento del cunicolo di un metro e l’abbassamento in misura almeno pari. Tutto questo è agli atti con foto in data certa, contratti, fatture, dichiarazioni di progettista e impresa. Nel progetto che io ho consegnato al magistrato era scritto che il cunicolo era già stato predisposto per allacci elettrici e idrici, ma mai si è immaginato di trasformare il locale in ambienti abitativi".




M5S, Grillo: "Il Parlamento è una tomba. O lo seppelliamo o lo rifondiamo"

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"Il Parlamento potrebbe chiudere domani, nessuno se accorgerebbe. E' un simulacro, un monumento ai caduti, la tomba maleodorante della Seconda Repubblica. O lo seppelliamo o lo rifondiamo. La scatola di tonno è vuota. Ripeto: la scatola di tonno è vuota". Così sul suo blog Beppe Grillo torna a scuotere le fondamenta del Palazzo romano. Peccato che dentro quel Palazzo da qualche mese ci siano anche i suoi uomini, i deputati e i senatori del Movimento 5 Stelle. "Stanno facendo cose bellissime, nessuno là ha mai visto gente lavorare tanto", ripete ogni giorno Beppe davanti al pubblico dei suoi comizi in giro per l'Italia. Evidentemente, però, la rivoluzione grillina ha bisogno ancora di un bel po' di tempo. O forse il Palazzo è più forte dei cittadini.

"Le leggi le fa solo il governo" - "Il Parlamento ha ancora un senso? Va riformato, abolito? Una cosa è certa - sostiene Grillo-: oggi non serve praticamente a nulla. Il Parlamento, luogo centrale della nostra democrazia, è stato spossessato dal suo ruolo di voce dei cittadini. Emette sussurri, rantoli, gemiti come un corpo in agonia che sono raccolti da volenterosi giornalisti per il gossip quotidiano". Il problema, sottolinea il leader del M5S, è che il Parlamento è popolato di deputati e senatori nominati "dai dirigenti della ditta del pdmenoelle e di un condannato in secondo grado per evasione fiscale che altrove sarebbe in fuga in lidi lontani". Onorevoli ridotti al ruolo di "impiegati con un ottimo stipendio adibiti a pigiare bottoni a comando". Ma il problema, secondo Grillo, è più profondo. E' "di sistema". Fare leggi è il compito del Parlamento, "ma le leggi, al suo posto, le fa il Governo sotto forma di decreti a pioggia, quasi sempre approvati in aula". E allora, si domanda il comico-attivista, "a che serve questo Parlamento? A cosa servono le elezioni? Il Parlamento è incostituzionale - conclude - in quanto il Porcellum è incostituzionale e ora pretende di cambiare la Costituzione su dettatura del Pdl e del Pdmenoelle? Follia". Piccolo particolare: col Porcellum sono stati eletti anche i suoi parlamentari, e nessuno tra i 5 Stelle si è lamentato. Il problema forse è un altro: è che i 5 Stelle, per scelta propria e altrui, contano poco o nulla. Va bene prendersela con la scatola di tonno, ma forse anche l'apriscatole tanto bene non funziona.




"Il Parlamento potrebbe chiudere e non se ne accorgerebbe nessuno". Grillo ha ragione?

Parliamo di ecofattorie, mica del berlusconiano Crimi

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(Satira). Zombie power. Certo, sapevo che i puzzoni della Casta sono (ancora) potenti, ma non pensavo così tanto. Vito Crimi è Berlusconi. E' un infiltrato dello Psiconano. Me l'ha detto il cittadino Giarrusso, che è un tipo tosto, uno ok, uno di cui ti puoi fidare (basta leggere le cose interessanti che scrive sul suo profilo Facebook). Che è successo? E' successo che quel panzone di Crimi si è scusato con i pianisti del piddielle (quelli che votano per gli altri, zombie al quadrato insomma), eppoi ha fatto finta di perdersi nel centro di Roma per non votare l'ineleggibilità dello Psiconano. Il Giarrusso ha detto che "gli infiltrati sono ovunque", e poi con grande moderazione ha aggiunto che "c'è qualcuno che va segnalato a Beppe per mandarlo affanculo come merita". E quel "qualcuno" è Vito Crimi Berlusconi. Mica i traditori Funari&Labresaola, quelli che hanno scelto la cara diaria piuttosto che salvare il mondo con la democrazia diretta. Loro affanculo si sono mandati da soli, nel gruppo Mistico, e ora la RETE li sta spazzolando come si deve: "Merde", "morite", "parassiti", "sparite", "esplodete" eccetera eccetera. Ma BerlusCrimi, "affanculo", ce lo mandiamo noi (o Beppe). Epperò io sono un po' spaventato: mai e poi mai - fino a quando me l'ha detto Giarrusso - mi sarei immaginato che lo Psiconano aveva vampirizzato il "cittadino" Vito. Sono potenti, questi zombie.

Nel MoVimento, insomma, c'è un gran casino. Funari&Labresaola scappano, zombie Crimi s'inchina alla Casta e Giarrusso lo insulta, la RETE insulta tutti ma non Giarrusso, Fico in Raiè diventato subito zombie e ha detto che pagherà il canone, Beppe sul blog spara sul Parlamento eccetera eccetera. Per fortuna, sempre nel MoVimento, c'è chi non è un infltrato di Berlusconi e continua a dare il buon esempio. Sto parlando del cittadino Zaccagnini, che ha sì commesso due peccati capitali e forse per questi verrà processato ed espulso (ha parlato al Corriere della Sera degli zombie e ha detto che Beppe ha fatto male a cacciare i cameraman "che non c'entrano nulla" ma che in verità sono il braccio armato dei pennivendoli), ma proprio nell'intervista al Corriere degli Zombie ha parlato di cose sacrosante. Ha detto che lui della diaria non ne vuole più sentir parlare, e che tutti quei soldi insozzati dalla politica dovrebbero destinarli "alle ecofattorie". Questa sì che mi sembra una grande idea. Eppoi il cittadino Zaccagnini ha respinto le accuse del pennivendolo di turno che lo intervistava, e ha spiegato chiaro e tondo che lui in Parlamento lavora sodo: "Sto facendo proposte contro gli Ogm e per la moratoria sui debiti degli agricoltori". Cari pennivendoli, avete ancora da ridire? Perché invece che delle diarie, di Funari&Labresaola, dello zombie berlusconiano Crimi e degli insulti di Giarrusso allo zombie berlusconiano Crimi non parlate un po' di più delle ecofattorie e delle leggi contro gli Ogm che distruggono il pianeta? Bravo Zaccagnini, io e la mia banana a chilometro zero siamo al tuo fianco.

twitter @antempestini




Noemi Letizia si sposa a Capri: ci sarà anche Berlusconi?

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Fiori d'arancio col giallo per Noemi Letizia. La prima Papi girl della storia, la 22enne di Portici finita alla ribalta per aver invitato al suo 18esimo compleanno niente meno che Silvio Berlusconi, starebbe per sposarsi con Vittorio Romano. La ragazza, incinta e in attesa del suo primo bambino, deve però far fronte a qualche ostacolo. I rapporti con la famiglia del 32enne Romano non sono buoni, ma il problema è un altro: il ragazzo, scrive Oggi.it, è già stato sposato ed è in attesa di divorzio da Roberta Catenacci, impalmata nel dicembre 2008 e dal quale si è separato 3 anni fa. 

Tra gli invitati c'è il Cav? - In attesa che si risolva la questione burocratica, i preparativi stanno procedendo spediti. Teatro del "sì" l'isola di Capri, dove la famiglia Romano possiede la spettacolare villa Blue Grotte, con vista su Marina Grande. La festa sarà in grande stile ma assolutamente "riservata", con invitati selezionatissimi. Il testimone dello sposo dovrebbe essere secondo le prime indiscrezioni Luigi De Laurentiis, ex di Michelle Hunziker. Come si chiede anche Oggi, l'interrogativo è inevitabile: non è che il Cavaliere ritaglierà un po' del proprio tempo per far visita a Noemi? 




Usa, lo scandalo intercettazioni rischia di travolgere Obama: spiati email, telefonate, chat, video di milioni di persone

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Telefonate, contatti informatici, social network, email e carte di credito. Microsoft, Yahoo, Google, Facebook, Skype, Youtube e Apple. Il primo elenco riguarda la natura dei dati intercettati dalla la National Security Agency e dall'Fbi con l'avallo di Barack Obama, che ha intensificato un programma segreto, denominato Prism, lanciato dall'allora presidente Usa George Bush. Il secondo, invece, è l'elenco dei colossi del web, ai cui dati la NSA avrebbe avuto accesso. Le vittime, ovviamente, sono milioni di americani. 

La vicenda - Le rivelazioni dei media americani sta scatenando un putiferio in tutto il mondo. In pratica, la NSA tramite l'accesso ai server dei colossi della tecnologia e della telefonia ad un'impressionante mole di dati riguardo usi e abitudini di milioni di americani. Le comapagnie hanno già smentito qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, dichiarandosi vittime del complesso e terrificante meccanismo di spionaggio messo a punto dall'amministrazione Obama. Lo scandalo è di portata internazionale: pare infatti che anche l'agenzia per la sicurezza elettronica britannica, la Gchq, ha avuto accesso segreto dal giugno 2010 ai dati del programma di sorveglianza americano Prism. 

Tutti i dati 'tracciati' - Contatti, foto, email, pagamenti on line, chat: tutto veniva tracciato al fine, ammette l'amministrazione Obama, di individuare i terroristi. Un alto esponente dell'amministrazione, dietro garanzia dell'anonimato, ha provato a metterci una pezza, assicurando che il programma Prism riguarda esclusivamente cittadini non americani non residenti negli Usa e che l'intera operazione è la "più importante mole di dati d'intelligence mai accumulati, usati per proteggere la Nazione da molteplici minacce". 

Media Usa scatenati - Rassicurazioni che però non bastano alla stampa Usa, nemmeno a quella parte che pure ha sostenuto vivacemente la rielezione di Obama: il New York Times, senza giri di parole, parla di "perdita di credibilità" di Obama, mentre il sito d'informazione Huffington titola, con sarcasmo amaro, "George W. Obama". Una vicenda, questa, che rischia di travolgere Obama, che però gode della protezione del Congresso, repubblicani compresi. 

Le risposte di Obama - Lo stesso Obama ha indetto per oggi una conferenza stampa spiegando che il tutto è stato un equivoco. Spiega infatti Obama: "Nesssuno sta ascoltando le vostre telefonate. Il programma non farà questo. Quello che fa il programma fa è catagolare la durata delle telefonate, non il contenuto.Trova e cerca sospettati di terrorismo". Poi ribadisce: "Voglio essere chiaro: nessuno sta scoltando le vostre telefonate. Sul programma vigila non solo il congresso, ma una corte speciale, tutto è conforme alla Costituzione. Se qualcuno volesse procedere all'ascolto delle telefonate ha bisogno dell'autorizzazione del giudice federale". Riguardo poi la traccibilità dei dati sul web, Obama precisa: "Parlando di internet e posta elettronica, il programma non riguarda cittadini degli Stati Uniti. Il programma è trasparente ed è autorizzato dal Congresso".




Donna del giorno: Leilani Dowding, una bomba sexy da pagina 3


Save the Children, da Algida un milione di euro per aiutare l'infanzia

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"Regala un sorriso, aiuta un bambino" è l'iniziativa promossa da Save the Children in collaborazione con Algida (gruppo Unilever) e patrocinata dal Comune di Milano. Nel 2012, con l'obiettivo di contribuire a ridurre la mortalità infantile e materna nel mondo, in supporto al Millenium Development Goals Four and Five promosso dalle Nazioni Unite, la Fondazione Unilever si è impegnata a sostenere per tre anni la Campagna mondiale Every One di Save the Children con una donazione di 15 milioni di euro, mentre Algida dal canto suo ha donato 1 milione di euro all'ultima campagna di Save the Children. 




Terni, sindaco ferito: ombrello o manganello? Guarda i due video

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Non accenna a placarsi la polemica sugli scontri di Terni tra manifestanti e Polizia, durante i quali è rimasto ferito il sindaco della cittadina umbra Leopoldo Di Girolamo. Sin dalle fasi iniziali, quasi tutti i media e molti politici di sinistra hanno puntato l'indice contro le Forze dell'ordine, arrivando addirittura a presentare un'interrogazione parlamentare in cui s'invitava il ministro dell'Interno Angelino Alfano a prendere provvedimenti nei confronti dei poliziotti colpevoli. A nulla erano valse il tatto e la prudenza di Alfano: la sinistra avevavno già emesso il loro verdetto di condanna nei confronti della Polizia. 

Il TgR Umbria: è stata la Polizia - Così, la polizia diffonde un video dove si vede chiaramente che il povero Di Griolamo era stato invece colpito da una serie di ombrellate scagliate violentemente da uno dei presenti, che ha subito messo le mani avanti, affermando che l'ombrello era suo ma di non essere stato lui a colpirlo. Lo stesso sindaco, d'altronde, sin da subito è detto convinto che a colpirlo era stata un manganellata. Così oggi, venerdì 7 giugno, il TgR Umbria pubblica un video che dimostrerebbe come a colpire Di Girolamo siano state delle manganellate. In realtà, le immagini non sono così nitide, tanto che chi l'ha diffuso ha dovuto tracciare dei segni sul fermo immagine, da cui comunque si capisce poco.

Polizia: no, ecco il video - La Polizia, però, non ci sta e per non lasciare niente d'intentato, per cancellare cioè ogni dubbio sulla paternità del grave gesto, pubblica oggi un altro video, molto più nitido e soprattutto integrale, diffuso in esclusiva dall'HuffingtonPost, in cui non solo si vede chiaramente l'uomo scagliare ripetutamente delle 'ombrellate', ma soprattutto si nota chiaramente come solo dopo i colpi d'ombrello sferrati contro il sindaco, la telecamera della Rai, fino a quel momento abbassata, si alza per riprendere gli scontri. Ad ogni modo, qui di seguito troverete i deu video, sia quello del TgR Umbria che quello della Polizia. Giudicate voi.

 

Il Tgr: "E' stato colpito da un manganello". Guarda il video su LiberoTv

La risposta della Polizia: "Non, è stata un'ombrellata". Guarda il video su LiberoTv




E-commerce, Buyonz inizia il 2013 in positivo: fatturato a 2,2 milioni e nuovo store

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Novità tecnologiche e maggiori servizi: Buyonz Group, online retailer e specialista nell'e-commerce, festeggia i due anni di attività con una crescita in termini di risultati finanziari e investimenti. Il gruppo ha chiuso il primo quadrimestre del 2013 con un fatturato di 2,2 milioni di euro, risultato record se confrontato con quello dell'intero 2012, equivalente a 2,6 milioni di euro, e con il fatturato del 2011 pari a 1,1 milioni di euro. Un trend che, insieme al piano di espansione dell'offerta, fa prevedere a Buyonz sviluppi positivi per tutto il 2013. "Fin dalla fase di start up, abbiamo investito risorse significative nella struttura operativa per supportare adeguatamente i clienti e sostenere i nostri piani di sviluppo - ha spiegato Paolo Chiaramida, ad Buyonz -. Crediamo nella valorizzazione dei giovani e vogliamo integrare nuovi professionisti nelle tre società del Gruppo in linea con le opportunità di business che stiamo generando".

Nuovo store e piattaforma - Buyonz Retail, la società del gruppo che opera nel business to consumer, conta su 3 siti di proprietà (mykidz.it mybrandz.it e casatutto.com) e ha inaugurato lo scorso 18 maggio il secondo punto vendita della catena di shopping club Buyonz Store a Sesto San Giovanni, vicino Milano. La rete di siti Buyonz ha superato la soglia di 200.000 utenti registrati e la catena i 7.000 tesserati. Recente, infine, l'acquisizione di Tunda, software house italiana specializzata nell'e-commerce; con un'offerta globale per il commercio elettronico, dalla consulenza e dalla progettazione allo sviluppo di tecnologie best of breed fino all’assistenza diretta.




Usa spiati: le colpe di Obama e quelle della sinistra

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Obamaè accerchiato da destra e da sinistra dalle accuse d’essere uno “spione”, ma c’è una bella differenza tra gli attacchi che sta subendo nelle ultime ore per i programmi della NSA (l’agenzia della sicurezzanazionale) e le intercettazioni contro i giornalisti di AP e di Fox perché facevano il loro lavoro, e soprattutto gli abusi mirati dell'IRS contro i gruppi conservatori e dei Tea Party che chiedevano legittimamente l’esenzione fiscale per la loro attività. Il Guardian (inglese di sinistra) ha “scoperto” il programma di raccolta a tappeto di “metadati” sulle telefonate, che e’ una pratica in corso da anni, dopo l’11 settembre 2001, per proteggere i cittadini contro i terroristi. La rivista Wired ne aveva fatto un servizio di copertina l’anno scorso e Usa Today ne aveva parlato diffusamente nel 2006. E anche lo scoop di ieri del Washington Post (filodemocratico) ha scoperto l’acqua calda quando ha “rivelato” ieri che la NSA scruta i dati, le foto, i documenti che circolano su Facebook, Google, Apple e altre 5 società del social network. Ma Internet, per la sinistra, non doveva essere aperto e trasparente per tutti? E perché un governo responsabile, sapendo di essere in guerra contro i terroristi, non dovrebbe saccheggiare la tecnologia per proteggere la gente? OK, Obama è quello stesso che dice che la guerra al terrore è finita, ed è quello che nel 2007 ha cofirmato una legge, mai andata in porto, per mettere fuori legge gli stessi programmi che ora usa: ma questo è un altro discorso, che mette a nudo la sua ipocrisia e spiega il livore della sinistra contro di lui. Il New York Times ha scritto sul web “Obama ha perso tutta la sua credibilita’”, e poi 5 ore dopo ha aggiunto “su questa questione” per non fargli troppo male; l’Huffington Post ha sparato un titolone “George W. Obama” con un fotomontaggio dei volti dei due assemblati in una immagine. Ed è quella stessa sinistra che non esita a difendere Julian Assange che spia con Wikileaks tra i segreti di stato e li diffonde illegalmente, dando una mano ai terroristi e uno schiaffo all’America. Chiarito che, come ha spiegato il direttore della NSA James Clapper, i contenuti privati degli scambi telefonici sono protetti, e che solo dopo l’approvazione di un giudice che controlla i piani di sorveglianza l’FBI ha accesso a quei dimostrati casi sospetti di trame eversive, viene da pensare che il polverone contro il Grande Fratello Obama sia in realtà un atto in difesa sua e dei democratici. Scandalo scaccia scandalo, devono aver pensato. E fa gioco sparare scandali fasulli per togliere dalle prime pagine gli scandali veri, cioè le spiate illegali di Eric Holder contro i giornalisti curiosamente pericolosi (Ap e Fox) e quelle dell’IRS contro gli attivisti politici avversari (sono arrivati a estorcere incostituzionalmente ai Tea party i contenuti delle preghiere dei membri e i nomi dei finanziatori).

di Glauco Maggi

twitter @glaucomaggi




Italian Liberty, la bellezza del liberty in una foto

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Il 21 febbraio 2013 è partito il concorso fotografico "Italian Liberty", organizzato e promosso dall'associazione culturale A.N.D.E.L. (Associazione Nazionale Difesa Edifici Liberty). Il concorso si inserisce nell'ambito del progetto "Italia Liberty" ideato e diretto da Andrea Speziali, studioso esperto della corrente artistica Art Nouveau e autore di diverse monografie sull'architettura Liberty. Il Concorso, patrocinato dal portale Cultura Italia (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), dal progetto europeo PartagePlus e dall'ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo, punta ad avvicinare giovani e meno giovani a questo progetto culturale che vede in futuro la pubblicazione di una collana editoriale sul Liberty suddivisa per ogni regione d'Italia.

I temi degli scatti - La partecipazione è a titolo gratuito e si rivolge a professionisti e dilettanti, ragazzi delle suole di ogni ordine e grado, a tutti gli amanti della bellezza e dei valori di cui il Liberty è portatore. Il Concorso scade il 31 ottobre 2013 salvo proroga. I temi da cui trarre ispirazione per partecipare al concorso sono quattro: "Architettura Liberty" riguardante l'aspetto architettonico; "Mobili Liberty" riguardante gli scatti alla mobilia, "Arte Liberty" rivolto ai disegni, dipinti, opere d'arte materiche e infine "Libero Liberty" inerente un aspetto qualunque del Liberty con particolare attenzione alle particolarità mai ritratte.

Regolamento e premiazione - E' possibile consultare il regolamento del concorso, trovare il modulo di iscrizione e tenersi aggiornati sugli sviluppi visitando il sito web e/o la pagina Facebook ufficiale. Serata di premiazione nella fascinosa cornice del Grand Hotel Rimini (sala Tonino Guerra) sabato 14 dicembre, mentre le foto vincitrici saranno esposte dal 14 al 15 dicembre presso lo stand "Italia Liberty" alla fiera Natale Insieme organizzata dalla Banca Malatestiana presso il Palacongressi di Rimini. 

 

 




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